Anche il Cereso ha partecipato alla manifestazione “Degustando la legalità” promossa dal presidio di Libera Scilla il 26 luglio 2013 in piazza San Rocco.

Un’occasione per stare insieme e riflettere sulle problematiche legate alla dipendenza del gioco d’azzardo patologico e i risvolti di illegalità che spesso sono interconnessi. L’incontro è stato preceduto da una piccola rappresentazione che hanno scritto e realizzato i ragazzi adolescenti dei gruppi scout e ACR della parrocchia locale a seguito dell’incontro informativo che si è tenuto il 4 maggio, presso la Casa della Carità di Scilla.

Centrali gli interventi dell’educatrice Lidia Caracciolo, coordinatrice del progetto “Ma la vita non è un colpo di fortuna”, che il Cereso sta portando avanti in collaborazione con la Caritas diocesana, che ha esplicitato gli obiettivi di progetto ripercorrendo storie e bisogni delle persone dipendenti dal gioco ascoltate presso i servizi del Centro. A seguire don Marcello Cozzi, vice presidente Libera nazionale e presidente della fondazione antiusura “Interesse Uomo”, ha lanciato un appello chiaro ai tanti partecipanti: “Se avate problemi economici, se siete in difficoltà con le banche non rivolgetevi ai privati, perchè entrate in un tunnel da dove non se ne esce”.

Il legame tra giocatori patologici,mercato del gioco d’azzardo e criminalità organizzata, in particolare con l’usura è molto forte… purtroppo non sempre ben rappresentato come una realtà su cui occorre continuare ad informare e sostenere il più possibile coloro che a diverso titolo ne restano coinvolti come vittime.