Aspromonte. Terra sospesa tra cielo e mare.. terra esposta alle intemperie e al vento, che nei millenni ha dato origine alle sue tipiche vallate, ai suoi dirupi rocciosi, ai suoi boschi impenetrabili. Terra bruciata dagli eventi dell’uomo, rivoltata , saccheggiata, depredata da ogni suo bene. Terra dei briganti, latitanti e sequestrati .. ma l’Aspromonte non è solo questo. Certe cose grazie a Dio non accadono più. Dietro questi scenari assurdi, si nasconde a tratti, una natura incontaminata, inaccessibile ai tanti che si inoltrano i fine settimana a fare il pic-nic , ad andare a caccia, o a cercare funghi. E questo lo sa bene il Presidente del Club Alpino Italiano sezione dell’Aspromonte Giuseppe Romeo, che con la sua infinita passione per queste montagne, lo rende  persona  adatta per farsi guidare lungo quei sentieri mozzafiato, difficili da seguire se non si ha una certa esperienza. Grazie a lui abbiamo avuto la possibilità di organizzare un’uscita di trekking  a Montalto, in un percorso di 4 ore di cammino (l’anello del Montalto) per arrivare sulla vetta più alta 1955 metri, dove troneggia una statua di “Cristo il Redentore” . Non ci sono parole per descrivere quello che i nostri occhi hanno visto, le nostre narici annusato, le nostre mani toccato. La natura ti ricorda e ti fa sentire parte di un tutto, ma soprattutto VIVO.cai-cereso

Un’esperienza indimenticabile, che ti rimane nel cuore, poiché i luoghi che ti fanno stare bene si cercano per tutta la vita… e la fatica della salita, del tragitto, del sentiero che ti permette di scorgere paesaggi incantevoli, ci ha reso felici… di quella felicità che si conquista con determinazione, convinzione, andando al passo dell’altro, studiando il percorso e le soste programmate per raggiungere l’obiettivo. Una fatica che viene appagata dall’abbraccio misericordioso di quel Cristo solitario che dall’alto osserva e attende ogni uomo.

P.