Si è svolto ieri il primo appuntamento del ciclo di incontri che il Cereso promuove e che ha come destinatari le famiglie. Il saluto introduttivo del direttore generale, dott.ssa Maria Angela Ambrogio, ha sottolineato l’importanza che per il Centro ha il lavoro che da sempre si orienta al sostegno della famiglia. E’ proprio grazie ad alcune di esse che nel 1991 insieme a Don Piero Catalano e Totò Polimeni nasce il CERESO… Il servizio di sostegno e cura delle famiglie delle persone in trattamento nei percorsi terapeutici residenziali e semiresidenziali, si apre oggi al territorio. La riflessione che accompagna chi opera in questi ambiti mette al centro la fragilità del sistema familiare, oggi ancora maggiormente evidenziato dalla condizione socio-culturale di questi nuclei di base della società. Occorre promuovere una maggiore coesione sociale e tra le persone, in particolare tra chi ha a cuore il futuro delle nuove generazioni. L’incontro è stato partecipato da adulti interessati e coinvolti in prima persona dalla dott.ssa Angela Modaffari, psicologa e psicoterapeuta, responsabile del Servizio Semiresidenziale di Sambatello, che ha trattato il tema “La dipendenza come risposta al disagio”. Le abbiamo chiesto una breve riflessione a margine del primo incontro… “Il controllo è il problema, non la soluzione. Ciascuno di noi si aggancia ai pensieri “devo avere successo”, ”non ce la faccio più “, “niente va bene”, “devo essere amato”…e quante volte abbiamo provato ad intervenire con farmaci, per non affrontare situazioni difficili , distraendoci e utilizzando sostanze? Cercare di lottare – ha proseguito- comporta troppo impegno ed energie, impedendoci di notare e prestare attenzione a ciò che accade nel qui ed ora. Molte dipendenze iniziano così, come il tentativo di evitare o sbarazzarsi di pensieri ed emozioni indesiderate (ansia,solitudine,rabbia ecc…)” Spesso le famiglie comunicano il loro senso di solitudine e impotenza quando si ritrovano a lottare contro il disagio o la dipendenza che devasta i loro congiunti. In cosa può essere utile la partecipazione a questi momenti? “Spegnere l’interruttore della lotta scegliendo di fare rete e cercando aiuto… questo aumenta la consapevolezza che la sostanza “aiuta” solo per un tempo relativo: la durata del suo effetto… mentre l’altro si prende cura di te, in un processo d’aiuto che ti permette di conoscerti… in un tempo più dilatato e ricco di valore”. Il prossimo appuntamento si affronterà il tema: “Le dinamiche della comunicazione interne alla famiglia” e si terrà il 16 ottobre 2018 presso la struttura che ha sede a Sambatello . Contattaci per maggiori informazioni 0965644389