«Tutto è in relazione», «tutto è collegato», dice Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si’, e noi volontari e operatori del CeReSo, ne facciamo esperienza quotidiana con il nostro servizio accanto alle persone fragili. Occuparsi del Parco della Mondialità, continuare a dare vita a questa opera tramandata nel tempo, significa per noi mettere a “sistema l’attenzione ai legami e alle relazioni per consentire di utilizzare l’ecologia integrale anche per leggere il rapporto con il proprio corpo o le dinamiche sociali e istituzionali” (n. 155), a tutti i livelli . L’ecologia integrale diventa così il paradigma capace di tenere insieme fenomeni e problemi ambientali con questioni che normalmente non sono associate all’agenda ecologica in senso stretto, come la vivibilità e la bellezza. Vogliamo dunque contribuire a promuovere gli elementi e le caratteristiche dello sviluppo sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale, sociale. Tre dimensioni che per essere efficaci necessitano di essere promossi in maniera sinergica, affinché nessuna persona debba essere lasciata indietro. Riteniamo che l’affidamento del parco alla nostra associazione, non sia solo la semplice custodia dell’esistente, ma desideriamo che assuma una capacità trasformativa, profondamente radicata sui diritti umani, e sulle responsabilità connesse, che parta e valorizza il locale per affrontare questioni globali. I principi operativi che guideranno il nostro servizio sono quelli della Partecipazione e della Responsabilità. Sentiamo grande onore ed una grande responsabilità operare per mettere a disposizione di tutta la Diocesi un bene così prezioso che da quasi cinquant’anni è un luogo spirituale e di formazione per tutte le generazioni della Città e non solo. Una importante occasione per essere ancora una volta catalizzatore di oppurtunità di confronto e luogo privilegiato di incontro tra le diverse culture. Ringraziamo sua Eccellenza Mons. Giuseppe Fiorini Morosini per la fiducia e la condivisione dei nostri progetti e vi aspettiamo.