Una frase che ho letto e ascoltato più volte che mi colpisce e che riporto di seguito, oggi acquista un significato importante…
“Il servizio civile nazionale opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’utilità sociale.”

Mi chiamo Cristina e sto svolgendo il Servizio Civile presso il “Ce.Re.So” (Centro Reggino di Solidarietà). Il mio impegno è profuso fuori dalla Comunità Terapeutica in cui risiedono persone dipendenti da sostanza, quindi quando ho l’occasione di trascorrere un po’ di tempo in quei luoghi, è sempre un’emozione nuova.
A questo proposito, giorno 04/07/2019 si è svolto nella comunità residenziale  “Archè – Totó Polimeni” di Sant’Alessio in Aspromonte, il 24esimo anniversario dell’apertura della struttura: una giornata importante per tutti i presenti e non, che ha suscitato in me commozione e forti sentimenti che lasciano il segno.
La giornata si è suddivisa in tre momenti: la S. Messa, un momento di pensieri e confronto ed infine il pranzo con annesso divertimento.
Tutti momenti significativi, soprattutto quello dei pensieri, durante il quale è emersa ancora di più l’importanza della giornata, grazie sia alle parole belle e sincere dettate dal cuore degli residenti, sia dagli occhi degli educatori che li ascoltavano, che  ogni giorno mettono anima e passione per aiutare questi ragazzi ad uscire dal loro “incubo”.
Eliminare qualcosa che illude di farti stare bene e allo stesso tempo ti distrugge la vita non è mai  semplice… anzi! Senza forza di volontà e buoni “motivatori” non si arriva da nessuna parte ed è questo ciò che ho imparato dalla giornata di ieri. Il servizio civile mi sta aiutando a crescere, ad aprire la mente e attraverso esperienze significative, anche a superare dei limiti, perciò sono davvero contenta di aver intrapreso questo percorso e vorrei non finisse mai.