Il CERESO ha avviato il 1 marzo 2013 il progetto “Ma la vita non è un colpo di fortuna“, in collaborazione con la Caritas della diocesi Reggio Calabria-Bova, finanziato con i fondi CEI 8×1000. Il progetto prevede l’attuazione di 5 interventi strutturati capaci di intervenire sulle dinamiche terrioriali attraverso l’attivazione di spazi e servizi finalizzati. 1. Spazio di ascolto quale sportello finalizzato a fornire un servizio di informazione e consulenza ai giocatori patologici ed ai loro familiari sia mediante contatti telefonici sia, successivamente, tramite colloqui informativi con personale specializzato e gruppi di auto mutuo aiuto. Il servizio garantirà agli utenti afferenti allo sportello uno spazio fisico e protetto mirato alla comunicazione sui disagi, sulle problematiche specifiche della dipendenza da gioco, per permettere loro un momento di svago svolgendo attività scelte dal gruppo e trattando a fondo tematiche per loro interessanti. 2. Uno spazio di socializzazione in cui il tempo possa trascorrere il modo creativo e si possa socializzare, impedendo ai tempi “vuoti ” di diventare tentazione verso la ricaduta nel gioco. Il servizio fornisce la disponibilità di pasti per la prima colazione ed il pranzo, nonché la disponibilità di alcuni quotidiani locali e nazionali e alcune riviste di interesse generale, che possono essere letti nella struttura da tutti gli utenti. 3. Servizio parallelo di supporto al reddito attrverso la distribuzione di una carta sociale prepagata che garantisca, attraverso un rapporto convenzionale con uno o più supermarket, l’acquisto di prodotti di prima necessità (alimentari e non) nonché la copertura di parte dei costi di utenze telefoniche, di luce e gas. 4. Monitoraggio del fenomeno per acquisire informazioni sull’epidemologia dello stesso attraverso gli strumenti l’Osservatorio delle Povertà. 5. Campagna di sensibilizzazione per informare, prevenire e sensibilizzare studenti ed insegnanti, genitori, operatori dei servizi territoriali (Servizi sociali, D.d.D., CSM, Associazioni del privato sociale) e la cittadinanza tutta. Le attività sono promosse dagli operatori coinvolti (volontari Caritas diocesana ed educatori CERESO) nelle azioni previste da progetto. Puoi scaricare la brochure Dopo la prima campagna informativa si sono rivolti a noi alcune realtà del territorio per fissare alcuni incontri e seminari informativi sul problema e per diffondere la conoscenza delle azioni di progetto tra questi si evidenziano: 4 maggio 2013 seminario “Né vincitori, né vinti”, organizzato dal presidio Libera Scilla 29 maggio 2013 seminario “Quando giocare diventa una dipendenza”, organizzato dalla Caritas parrocchiale San Giorgio Martire 28 giugno 2013 Incontro- dibattito “La posta in gioco” L’evento ha previsto in fase organizzativa il coinvolgimento di diverse realtà locali (Provincia RC, Comune RC, ASP, Caritas) ed extraterritoriali con competenza sull’argomento (Conagga, Libera nazionale, FICT). 29 giugno 2013 In continuità con l’incontro dibattito LA POSTA IN GIOCO, il CSI di Reggio Calabria (Centro Sportivo Italiano) insieme al Centro Reggino di Solidarietà hanno promosso la manifestazione sportivo educativa “OFF SIDE, l’azzardo in fuori gioco” ; all’interno degli spazi della manifestazione è stato allestito uno stand informativo a cura del CERESO. 26 luglio 2013 manifestazione “Degustando la Legalità”, organizzata dal presidio Libera Scilla ; lamanifestazione è iniziata con una breve rappresentazione redatta e realizzata da un gruppo di preadolescenti dei gruppi parrocchiali di Scilla di AC e Scout. Il testo è nato come riflessione a seguito dell’incontro informativo del 4 maggio… Le azioni di promozione che sono state svolte ad oggi sul territorio e la richiesta di incontri di formazione da parte di gruppi appartenenti ad aggregazioni ecclesiali della diocesi, ma non solo, ci conferma che l’informazione corretta sul problema e dei servizi correlati presenti sul territorio, sia la strada più adeguata per pensare ad un intervento volto ad una prevenzione specifica nella nostra città.
