Si è celebrato giorno 4 Luglio 2019 il XXIV anniversario dell’apertura della Comunità Residenziale “Archè-Totò Polimeni” in Sant’Alessio d’ Aspromonte.       
Ci siamo ritrovati al mattino presso la Chiesa Maria SS. dell’Annunziata di Sant’Alessio per la celebrazione della S. Messa di ringraziamento a cui hanno partecipato ragazzi, familiari, operatori e volontari. Il brano della prima lettura (Gn 22, 1-19) ha ispirato l’omelia di Don Francois, parroco della chiesa di Sant’Alessio che ha presieduto l’Eucarestia: il sacrificio di Abramo richiama l’importanza del donare… “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”… “La comunità è un cammino… Un cammino che si fa insieme, non da soli, come recita la Filosofia di Progetto Uomo”.     
La giornata è proseguita con un momento di condivisione che si è svolto in comunità. Dopo i saluti della dott.ssa Antonella Muscatello, responsabile della comunità residenziale, Maria Angela Ambrogio, direttore generale del Cereso, ha ricordato le tante persone passate da quella casa… “Abbiamo visto tante storie, tanti volti, speranze e fragilità…e questa è una ricchezza”… “La comunità è uno scrigno che custodisce tanti segreti, tante fragilità ma anche tante cose belle…” Maria Angela Ambrogio ha ringraziato i ragazzi, le famiglie che li accompagnano, gli operatori, i ragazzi del Servizio Civile, i volontari…chi ha scelto “di essere quella persona che vuole produrre un cambiamento”.                     
Con gli occhi umidi e la voce rotta dall’emozione, ragazzi e operatori hanno condiviso i loro pensieri… alla giornata, alla comunità, a tutte le persone che hanno incrociato nel loro cammino… “Grazie agli operatori che si mettono accanto e a volte ci credono più di noi…” “Anche noi educatori siamo in cammino… E’ vero, a volte ci crediamo più di voi, ma lo facciamo per vocazione…”     
La giornata si è conclusa con la condivisione del pranzo, seguito da canti, balli e tanto divertimento. Una giornata ricca di allegria, condivisione, tante emozioni…nello spirito della comunità che vede tante persone camminare e crescere insieme, nella consapevolezza che “io da solo non posso vivere”.