La mia esperienza di tirocinio al Cereso potrei sintetizzarla utilizzando come prima parola: meravigliosa!
Mi chiamo Luisa, ho 21 anni e sono iscritta all’università degli studi di Messina e frequento il terzo anno del corso di laurea in scienze dell’educazione. Ho scelto di svolgere il tirocinio nel centro diurno Don Tonino Bello, a Sambatello, ed al mio arrivo in struttura mi sono sentita ben accolta da tutti sin dal primo giorno, dai ragazzi (utenti in percorso), operatori e volontari del servizio civile.
Il servizio semiresidenziale vede al suo interno diversi servizi, dal centro d’ascolto, il centro diurno, il percorso per giocatori, il gruppo giovani ed inizialmente pensavo che le ore di tirocinio sarebbero state di certo poche, invece tutto quello che ho vissuto e cercato di apprendere sicuramente sarà utile al mio percorso di studi ma anche ad una mia futura scelta lavorativa.
Ho scelto di utilizzare i mezzi pubblici per recarmi a Sambatello, e la seconda parola per descrivere la mia esperienza è: condivisione, perché è stato bello e coinvolgente ma soprattutto divertente condividere il viaggio in Atam (Rc/Sambatello) ed arrivare tutti insieme, pronti per iniziare un nuovo giorno in comunità. Ho sperimentato quanto possa essere importante un sorriso al mattino e quanto sia altrettanto importante iniziare la giornata con un semplice “come stai?“, si perché con due sole parole c’è chi ogni giorno si sforza di cambiare, di dare una nuova direzione alla sua vita, di essere nuovamente credibile per i suoi figli o per quel genitore che ancora una volta accompagna il figlio nonostante le ricadute.
Quando ciò che si vive va oltre il “vado a tirocinio”, mette al centro l’uomo con le sue
fragilità e bellezze, è un po’ difficile descriverlo perciò concludo con la terza parola di questa mia esperienza: emozioni!
Grazie Cereso!
A presto

Luisa Mafrici