Il Centro Reggino di Solidarietà OdV (Ce.Re.So.), associazione di volontariato aderente alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (F.I.C.T.), ha iniziato la sua attività nel 1991. È stato riconosciuto Ente Ausiliario della Regione Calabria con D.G.R. n. 5461 del 31/10/1994, Ente Morale con Decreto del Ministero dell’Interno del 12/01/96 ed è iscritto al Registro Unico del Terzo Settore dal luglio 2022.

È costantemente cresciuto nel servizio, consolidando quanto già avviato e prendendosi carico dei nuovi bisogni che nel tempo si sono manifestati.

In questi anni il nostro Centro ha ottenuto riconoscimenti a livello regionale e nazionale ed è parte attiva nei coordinamenti del volontariato e dell’area della tossicodipendenza.

Il personale, reclutato nel mondo cattolico e dell’impegno sociale, è qualificato professionalmente, nonché in continua formazione.

Detta scelta ovviamente consente al Ce.Re.So.  di svolgere la propria opera attraverso persone qualificate e grazie al predominante impegno di volontari.

Oggi l’Associazione è presente sul territorio reggino con un servizio residenziale, la comunità terapeutica “Archè” e con un servizio semiresidenziale “Don Tonino Bello” per le dipendenze, con diverse attività di prevenzione ed educative per minori sul territorio e con servizi di prossimità, con un bacino di utenza che supera le 120 unità, e quasi 30 tra operatori e collaboratori.

Il Ce.Re.So. volge la propria attività finalizzata al recupero e reinserimento sociale dei giovani tossicodipendenti seguendo la metodologia di “Progetto Uomo“,  mentre su tutto il territorio della Provincia di Reggio Calabria è particolarmente attivo ed impegnato nella prevenzione del disagio e della devianza, in particolare giovanile, nonché nella promozione dei valori della gratuità, del volontariato e dell’impegno civile.

L’Associazione ha maturato la convinzione che la cultura dell’integrazione, dei diritti e della dignità dei più poveri e fragili, significa in primo luogo accogliere.

Per tale motivo l’intera attività associativa si fonda sul “prendersi cura” inteso come farsi carico integralmente della persona, in un cammino condiviso, per garantire prima di tutto il diritto alla dignità di persona, alla cura, all’assistenza ed alla relazione umana.

Per questo il Ce.Re.So. intende continuare a farsi interpellare dai bisogni via via emergenti sul territorio, sentendosi responsabile delle problematiche di chi accoglie, ma anche dei processi di cambiamento da attivare nelle comunità territoriali al fine di garantire una sempre maggiore consapevolezza, equità e giustizia sociale.

Appare infatti totalmente evidente come il “fare quotidiano” per quanto importante, sarebbe di fatto vuoto di significato se non inserito all’interno di una visione più ampia di territorio e di dignità della persona umana che implica la costruzione di comunità territoriali accoglienti ed inclusive.

Il Ce.Re.So. ha da sempre posto la scelta degli ultimi e dei più fragili come fondamentale nel proprio intervento. In tal senso la centralità della persona la scelta dell’accoglienza e della condivisone rappresentano corollari imprescindibili e stile di intervento associativo.

Negli anni poi l’associazione ha consolidato molte altre scelte di carattere politico, quali la dimensione della partecipazione, dell’integrazione tra sociale e sanitario e della presa in carico territoriale comunitaria.

Il Centro crede e si impegna per il collegamento in rete delle risorse del territorio e la collaborazione con le istituzioni e gli altri attori sociale quale unico strumento possibile per la costruzione del cambiamento, condivide le scelte contenute nella Carta dei Valori della FICT e le considera parte del proprio patrimonio identitario, sforzandosi di attuarle all’interno della propria specifica dimensione territoriale.

Nella sua storia di radicamento, il Ce.Re.So. ha intessuto relazioni con un gran numero di attori della comunità, il mondo del Terzo Settore e del volontariato, l’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, la Caritas Diocesana, i soggetti istituzionali sanitari e sociali, le famiglie e gli utenti.

Il reticolo relazionale rappresenta il capitale sociale immateriale dell’Associazione e conferisce all’agire quotidiano la necessaria autorevolezza e l’efficacia nella proposta di processi di cambiamento.
Il volontariato e la promozione della cultura della solidarietà rappresentano altrettanti mandati istituzionali per la nostra Associazione.