Il Ce.Re.So. si occupa da diversi  anni di ascolto, accompagnamento delle persone con dipendenza legata al gioco compulsivo; il progetto AMATI è stato pioniere nel nostro territorio quando ancora non si parlava così tanto di questa new addiction e già arrivavano le prime richieste di trattare con profonda discrezione e nell’anonimato situazioni delicate che hanno investito alcuni soggetti del nostro territorio. Apparentemente solo pochi casi che nel tempo ci hanno aperto un nuovo spaccato delle dipendenze a Reggio Calabria che oggi investe giovani, adulti inoccupati, disoccupati, lavoratori, ma anche pensionati che a causa della triste prospettiva futura, cercano di “investire” il più possibile nella fortuna per “garantire” un domani migliore ai propri familiari.

La collaborazione successiva  con il SerT di RC, ha permesso a tanti di iniziare un percorso che oggi è anche riconosciuto dal Decreto Balduzzi come diritto di cura per le persone che vivono questa condizione di disagio e di dipendenza.

Sul territorio nazionale tanti si occupano del problema, in particolare abbiamo avuto modo di conoscere la realtà del CONAGGA che è costituito da Enti diffusi su tutto il territorio nazionale  che da anni si occupano di interventi sulla dipendenza da gioco d’azzardo attraverso attività di cura – prevenzione – informazione – trattamento.

A questa abbiamo deciso di aderire per continuare a confrontarci e formarci sul tema della dipendenza da gioco. Il 14 dicembre 2012 a Catanzaro si è tenuto il XIII Convegno Nazionale sul Gioco d’Azzardo. Auto aiuto e terapia per i giocatori d’azzardo e le loro famiglie. Esperienze e prospettive, a cui abbiamo partecipato. Un’occasione formativa importante anche per i nostri educatori che vivono quotidianamente l’accompagnamento di tante persone e loro familiari che chiedono di essere aiutati.

Di seguito un video intervista che Matteo Iori, presidente Conagga, ha rilasciato a Rai 3 dopo l’approvazione del decreto Balduzzi a cui è seguito anche un commento specifico.