È il luogo privilegiato del cambiamento. Dall’accoglienza al reinserimento sociale e lavorativo, si sviluppa in percorsi residenziali orientati alla disintossicazione, accompagnamento in un cammino di crescita personale responsabile. La Comunità Archè nasce nel 1995 per offrire ai giovani dipendenti già disintossicati, un’ occasione residenziale di approfondimento e revisione di vita secondo i valori di Progetto Uomo. È un luogo in cui il soggetto approfondisce le problematiche emerse nel periodo di permanenza e in cui viene aiutato a prenderne consapevolezza. La comunità terapeutica (CT) è un gruppo di auto-aiuto permanente in cui i residenti interagiscono continuamente con comunicazione aperta e rispettosa. La fase conclusiva del programma terapeutico-riabilitativo prevede il graduale reingresso dell’utente, ormai consapevole dei propri limiti e delle proprie potenzialità, nella comunità locale. In tale fase l’utente, ormai giunto alla consapevolezza delle proprie capacità e difficoltà, affronta anche da solo il mondo esterno alla comunità, verificandosi durante dei brevi periodi in cui si reca presso la propria abitazione di residenza per verificare i rapporti intrafamiliari e per continuare il lavoro di risocializzazione. DESTINATARI Il servizio può accogliere un numero massimo di 15 utenti maggiorenni di entrambi i sessi che presentano problematiche legate alla dipendenza da sostanze d’abuso, che avranno maturato e motivato una vera scelta di cambiamento dopo la disintossicazione precedentemente effettuata in altro servizio. MODALITÀ D’INGRESSO È regolata attraverso l’invio del servizio sanitario competente (Ser.T.) o del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia per gli imputati tossicodipendenti agli arresti domiciliari. Si può accedere al servizio dopo attenta valutazione dell’equipe del Centro, come prosecuzione del percorso di orientamento iniziato nel Servizio Semiresidenziale per i soggetti drug free o dopo l’effettuata disintossicazione presso altro centro. Per i richiedenti che provengono da altri servizi esterni al CeReSo, è indicato un breve approfondimento e valutazione prima dell’inserimento in CT. PERIODO DI PERMANENZA Il programma terapeutico personalizzato ha una durata, di norma, non superiore a 18 mesi. Qualsiasi variazione sarà concordata con l’Ente inviante e il residente. OBIETTIVI: Rispondere ad una domanda di contenimento e di allontanamento dai luoghi dello spaccio; Avviare un percorso di disintossicazione monitorato da personale qualificato, in collaborazione con il SerT di Reggio Calabria; Accogliere, supportare ed orientare verso la motivazione al cambiamento; Svolgere un’attività di ricerca e prevenzione, in collaborazione col servizio pubblico; Supportare ed accogliere il disagio esistente nelle famiglie, in riferimento alle crisi dovute al problema della dipendenza; Arrivare alla formulazione di un progetto d’intervento personalizzato da proseguire al termine della disintossicazione; Monitorare le condizioni psicofisiche dell’utente; Favorire la rielaborazione personale e sociale del residente; Educare alla consapevolezza e alla ricerca di significato per rafforzare l’identità personale; Aiutare l’utente a riacquisire uno stile di vita nuovo, basato sull’individuazione dei propri bisogni e sulla comunicazione di essi all’esterno; Confrontarsi con la realtà sociale con nuovi strumenti acquisiti durante il percorso; Reinserirsi gradualmente nel contesto sociale; Aumentare le competenze personali del residente; Orientare al lavoro. TIPO DI INTERVENTO Le aree fondamentali del processo di crescita proposta al residente sono: la sfera dei comportamenti manifestati nel lavoro, nella coerenza rispetto agli obiettivi di crescita personale, nella responsabilizzazione e nella capacità di partecipare attivamente alla gestione della CT, nella qualità del rapporto di convivenza e collaborazione. la sfera affettiva, sulla quale viene posta particolare attenzione; ognuno viene stimolato ad armonizzare il proprio mondo di sentimenti e di stati d’animo con il sistema di relazioni e valori in cui è inserito. Il residente è quotidianamente messo alla prova dai rapporti interpersonali e s’impegna a vivere relazioni rispettose di sé e gli altri, impara a riconoscere i sentimenti e le emozioni ed a governarle, e a considerare la sensibilità dell’altro, superando il proprio egocentrismo. L’area storico-esperienziale, con il riconoscimento dei bisogni fondamentali e delle sensazioni ed emozioni ad essi collegati. L’area valoriale e spirituale per giungere a considerare e ad avviare la trasformazione di un fallimento nel proprio progetto di vita. Sanitario: disintossicazione da sostanze d’abuso psicoattive/psicotrope, verifica dello stato di salute, educazione alla salute. Educativo: definire il progetto individuale basato sull’Individuazione di obiettivi a breve, medio e lungo termine e di percorsi adatti a realizzarli. Pedagogico: favorire l’individuazione e l’espressione delle potenzialità e della propria affettività, costruendo e sperimentando linguaggi comunicativi e di relazione, sviluppando la capacità di “appartenenza al gruppo” quale risorsa di motivazione al cambiamento. Psicomotorie: favorire la riabilitazione fisica eventualmente compromessa da stile e abitudini di vita scorretti. Psicologico: colloqui di conoscenza ed inquadramento psicologico dopo la presa in carico per una adeguata diagnosi funzionale dell’utente da sviluppare in equipe integrata. STRUMENTI TERAPEUTICI Colloqui individuali Colloqui psicologici Gruppo dinamico Gruppo auto-aiuto Gruppo statico Gruppi tematici Seminari Tempo libero Settore Lavorativo Incontri familiari Periodi di verifica a casa Gruppi di verifica Gruppo di autovalutazione La famiglia compartecipa al percorso secondo le modalità concordate con gli operatori di riferimento.