Si è svolta sabato 6 giugno, nell’ area verde di Casa Gullì della Piccola Opera Papa Giovanni, la manifestazione dal titolo “A piccoli passi in un’unica impronta”, promossa e organizzata dal Ce.Re.So. – Centro Reggino di Solidarietà in collaborazione con il Centro Servizi al Volontariato e nell’ambito del Progetto “VolontariAmo”.

Il progetto – ha spievento 6 giu_1egato Maria Angela Ambrogio, Direttore del CERESO – è sostenuto dal Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria con il coinvolgimento dell’ASP di Crotone in qualità di Ente Gestore, è finalizzato alla promozione del volontariato giovanile in ambito socio-sanitario ed è stato attuato in via sperimentale nei territori di, Crotone, Cosenza e Reggio Calabria.

Nella nostra città l’attività progettuale si è sviluppata nell’arco di tutto l’anno scolastico, coinvolgendo tre Scuole Secondarie di secondo grado (l’Istituto Magistrale Gulli, l’IPSIA Boccioni-Fermi e il Liceo Scientifico dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli), oltre cinquanta studenti di quarto superiore e tre Enti no profit (Ass. Pagliacci Clandestini, Ass. Piccola Opera Papa Giovanni e Coop. Libero Nocera) che per tre mesi hanno ospitato e accompagnato i ragazzi nei tirocini di servizio attivo.

L’iniziativa del 6 giugno si è posta a conclusione dell’anno scolastico e ha voluto rappresentare uno spazio di sintesi, diffusione e condivisione del cammino fatto in questi mesi dai ragazzi, che sono stati i veri protagonisti e gli animatori della mattinata. Tra letture sceniche, musiche, racconti evocativi e simbolici, i giovani studenti, alla presenza degli insegnanti e dei propri genitori, hanno condotto i presenti attraverso le fasi più significative del loro percorso formativo ed esperienziale.

La poesia “Considero Valore” di Erri De Luca, interpretata da Maria Gurnari, ha rapito l’attenzione dei presenti facendo da incipt alla lettura scenica dei valori degli studenti, parole frutto dei laboratori realizzati nelle classi e declamati oggi dagli stessi ragazzi.

Filo conduttore della mattinata uno zaino al centro della scena, metafora del viaggio che i ragazzi hanno intrapreso sperimentandosi nelle esperienze di servizio. Queste ultime sono state raccontate dai giovani volontari attraverso alcuni oggetti scelti quale simbolo delle emozioni dei vissuti scoperti, raccolti e custoditi nello “zaino” durante il cammino. (testimonianze)

Emozionante il conferimento degli attestati ai 28 ragazzi che hanno portato a termine i tirocini di volontariato, così come la consegna delle targhe ai rappresentanti delle scuole e delle associazioni che, facendo rete e collaborando, hanno reso possibile la realizzazione del  progetto.evento 6 giu_8

La manifestazione si è conclusa con la bella metafora dell’educare come arte del coltivare, evocata dal  Direttore del CSV dei Due Mari Giuseppe Pericone, a cui ha fatto eco la lettura scenica di un brano del Piccolo Principe ricordandoci che “è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.